Assemblea Diocesana: un’onda benefica che coinvolge tutti

Carissimi,

Vi scrivo per parlarvi del cammino che ci attende verso la XVII Assemblea Diocesana Elettiva che si terrà il 23 febbraio 2020.

L’Assemblea è infatti un’onda benefica che coinvolge tutti, e porta cambiamenti buoni se viene cavalcata con spirito atletico e non subita come fosse una calamità naturale. Vorrei che tutti sapessero bene cosa accade (o si desidera far accadere) e che i più diretti interessati a governare il processo si ritrovino con le idee chiare e le energie giuste. Molte informazioni sono state fornite nelle giornate programmatiche di inizio anno che il Settore Adulti offre in ogni mese di settembre. 

Sul sito si trova ogni approfondimento e materiale necessario per vivere le assemblee elettive, comprese le notizie dettagliate su date, luoghi, eventi, persone coinvolte, contenuti e metodo. Molti passi, come vedrai leggendo la versione integrale del documento nazionale, prendono spunto proprio dalla traccia che ci viene inviata dalla Presidenza Nazionale di AC. In essa si dicono fondamentalmente quattro cose: leggiamo cosa Dio dice alle chiese nel brano di Apocalisse; viviamo il percorso riscoprendo la sinodalità; ricordiamoci che tutto l’umano ci interessa; festeggiamo i 50 anni della nascita dell’ACR.

Ci tengo a precisare solo qualche scelta “non convenzionale” del cammino che ci attende, soprattutto per quanto riguarda i significati.

Cominciare mettendosi dentro la Parola

Il consiglio di ATB è innanzitutto invitato a fare una lectio e a descriversi come Chiesa. Non ti chiediamo come prima cosa di fare un incontro organizzativo, ma di lasciarti trasportare dalle pagine bibliche proposte con l’aiuto di un bellissimo testo-guida suggerito da don Cristiano Passoni, Assistente Diocesano Unitario. Provate entro la metà di ottobre a dedicare un paio d’ore ad una conversazione profonda tra voi responsabili per vedere dove va la vostra Chiesa locale e in essa dove va l’AC, come risponde e come potrebbe ancora rispondere.

Fissare la data dell’Assemblea e fermarla nell'agenda dei soci

Quindi il consiglio di ATB fissa la data dell’Assemblea Elettiva preferibilmente il più in là possibile, entro l'8 dicembre, così da favorire i passi che stiamo descrivendo. E' anche possibile, in accordo con gli altri presidenti e il responsabile di decanato, convergere su un unico giorno per tutte le associazioni di un decanato (per svolgere molte parti insieme e separarsi solo per quanto attiene al momento del voto). Tuttavia niente panico: chi celebra l’Assemblea a ottobre, potrà poi compiere successivamente gli altri passi preparatori proposti, e portare il frutto di quanto vissuto nei momenti zonali che si svolgeranno l' 8 febbraio 2020.

Fare un gemellaggio

Ad ogni presidente di AC viene detto dal Centro Diocesano quale AC della Diocesi gli è capitata in sorte per fare il gemellaggio. Spetta a te presidente e al tuo consiglio decidere cosa fare. Non mettiamo limiti di tempo e di creatività, ma anche qui niente panico: per realizzare il gemellaggio basta un piccolo segno come può essere una telefonata, l’invio di un libro, un ricordo nella preghiera. Se si riesce si può pensare a passi più coinvolgenti: l’invio reciproco di un delegato nel giorno dell’Assemblea o di un evento locale ritenuto significativo, la partecipazione di una delegazione ad una messa domenicale nella comunità gemella, un incontro organizzato insieme.

Fase pre-assembleare: i mini-convegni

Si propone ai soci di vivere l’Assemblea cominciando a verificare il proprio essere di AC nella vita quotidiana. La riflessione sarà stimolata da incontri presso luoghi di vita, che sono anche le “periferie esistenziali” di cui ci parla Papa Francesco da abitare e amare. Riporto qui le proposte che il Centro Diocesano ha attivato (naturalmente i dettagli tecnici compariranno via via sul sito) ma ti stimolo a pensare di realizzare un incontro così anche a livello locale per i tuoi soci se lo preferisci. Il format è semplice: si chiede ospitalità ad un luogo di vita, si prega insieme, ci si comunica come l’AC ha cambiato la nostra vita e poi ci si confronta con uno o più esponenti del contesto scelto, cercando di cogliere i segni silenziosi e forti del Vangelo, le tracce intuibili ma invisibili del lievito nella pasta.

Ecco l’attivazione diocesana alla quale puoi attingere:

I ragazzi (6-13 anni) prendono parola da protagonisti preparandosi alla Assemblea Diocesana dei Ragazzi (ADR), che si svolgerà in concomitanza con l'Assemblea dei grandi, con il desiderio di capire come l'ACR cambierà la loro vita. L'ADR, espressione dei gruppi locali, raccoglierà indicazioni sui temi principali che i ragazzi vogliono affrontare. Il lavoro di preparazione dei prossimi mesi sarà suggerito a ciascun gruppo da un elaborato che richiederà ai ragazzi di effettuare una verifica del triennio concluso ed esprimere idee sulle linee-guida per il futuro. 

I giovanissimi (14-19 anni) e i giovani (20-30 anni) si ritrovano in luoghi significativi della vita sociale, civile ed ecclesiale per scoprire come l’AC può cambiare la vita (a partire dalle cose belle che già alcuni di loro in AC hanno cominciato a vivere). Anche i giovanissimi e i giovani che non hanno un gruppo di riferimento saranno chiamati dai loro presidenti e dai responsabili che hanno conosciuto nelle coinvolgenti iniziative diocesane e saranno invitati a partecipare a incontri in sette luoghi simbolici, tra i quali potranno scegliere: una famiglia che accoglie, una scuola che progetta in modo innovativo, una casa di accoglienza per emarginati, un comune che valorizza l’impegno dei cittadini, una comunità di giovani che fa esperienza di vita comune, un’azienda dove si rispettano i lavoratori, un carcere dove si riabilita. In tutti questi luoghi troveranno anche soci di AC che vi lavorano e che vi esprimono una testimonianza. In tutti i contatti per radunare i più giovani ci sarà l’invito a partecipare all'assemblea elettiva nella propria comunità per portare quanto vissuto, per ascoltare e per votare. 

Gli adulti si ritrovano nei luoghi del lavoro per ascoltarli con gli occhi della fede e per capire come l’AC sta cambiando il loro senso di Chiesa. A questa fascia di età si propone di recarsi nei luoghi del lavoro che metteranno a disposizione una sala per vivere un momento di silenzio, di preghiera e di scambio e poi un incontro di confronto con i dirigenti di quel contesto. Agli adulti si chiederà di riflettere sul loro contesto familiare e lavorativo, lasciandosi stimolare da ciò che si vede e si ascolta nell'esperienza proposta e dal loro modo ormai consolidato di essere dell’AC. Particolare attenzione dovrà essere rivolta a coloro che si sono aggregati da poco e che stanno ancora scoprendo l’Associazione. 

Gli adulti-più valorizzano le loro case (non dimenticando chi è negli istituti di cura) per raccontare come l’AC ha cambiato la loro vita. In ogni parrocchia o comunità si invitano i soci a radunarsi per una merenda nelle case o negli istituti dove si trovano gli adulti-più che sono malati e a scambiarsi foto, ricordi e racconti sull'appartenenza all’AC. Sarebbe bello che un giovane si impegnasse a raccogliere appunti e facesse qualche ripresa-video così da raccogliere del materiale e contribuire alla sintesi che si farà in assemblea. 

Tutti al termine di questi incontri saranno invitati ad interessarsi circa la data della propria Assemblea per riportarvi la sintesi di quanto sperimentato e scoperto nei luoghi visitati. 

Fase delle Assemblee elettive locali

Nelle assemblee elettive è auspicabile che il Presidente con il Consiglio di ATB esprima in modo veloce e accattivante il frutto della lettura della comunità che è emerso dalla lectio del brano proposto, dando spazio al dibattito e proponendo infine di identificarsi con una delle sette Chiese descritte in Apocalisse specificando: 
  • un punto di forza della nostra comunità 
  • un punto di debolezza 
  • un punto progettuale che impegna direttamente l’AC 
Questo semplice schema è ciò che sarà messo a verbale e che servirà alla Commissione Diocesana per costruire il documento finale dell’Assemblea.

Sarà letta una lettera del Consiglio Diocesano che fa il punto sulle scelte relative alla sostenibilità e all'impulso innovativo che si vuole dare alla struttura dell’AC.

Ci sarà la possibilità di ascoltare i report dei soci di tutte le età che hanno vissuto i confronti nelle case o negli istituti, che hanno partecipato ai mini-convegni nei luoghi o che hanno vissuto alcuni momenti del gemellaggio. Si favorirà l’ascolto e il confronto tra generazioni diverse, condividendo la grande ricchezza.

Assemblee decanali

l’Assemblea Elettiva di Decanato elaborerà le sintesi di quanto emerso nelle assemblee di ATB da consegnare al Centro Diocesano per la creazione del documento assembleare.

Inoltre sarà interessante affrontare insieme il profilo dell’AC nel decanato e in particolare: 
  • come in decanato si vive la sinodalità e la solidarietà con i contesti che fanno più fatica 
  • come l’AC contribuisce all'armonia che c’è tra le parrocchie e tra le comunità pastorali 
  • quali temi dell’umano “che ci interessa” possono essere affrontati a livello decanale 
Nel caso si sia realizzato l'election day, ovvero il convergere su un unico giorno e luogo per tutte le associazioni di un decanato (valorizzando in modo separato solo i momenti delle votazioni), vale quanto detto per le Assemblee elettive locali.

Incontri di zona dei delegati

L' 8 febbraio 2020 ogni zona avrà un incontro condotto dal Responsabile Unitario di Zona e dall'Assistente di Zona con i delegati all'Assemblea Elettiva Diocesana nel quale saranno eventualmente ascoltate alcune sintesi dei soci che hanno partecipato ai mini-convegni, se non hanno potuto riportare quanto vissuto nelle loro assemblee elettive. Si ascolteranno le impressioni di chi ha vissuto le assemblee elettive nelle comunità.

Nell'Assemblea di zona si discuterà la proposta di documento assembleare e si individueranno eventuali emendamenti da proporre nell'assemblea Elettiva Diocesana del 23 febbraio 2020. Sarà l'occasione anche per conoscere i candidati della propria zona

A giorni riceverete le indicazioni tecniche relative al processo assembleare, a cura del Segretario Diocesano.

Non esitare a contattarci se qualcosa non ti è chiaro.

Ti auguro un buon percorso e ti saluto con tanto affetto. 
Silvia Landra

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