GEMELLAGGI? Una preziosa opportunità

Come comunicato, dal centro diocesano è stata assegnata ad ogni ATB una associazione con la quale fare un gemellaggio

Desideriamo sottolineare che questo non deve essere visto come una scomoda complicazione ma invece può diventare una bella opportunità per conoscere, ascoltare, raccontarsi e confrontarsi con amici che condividono la nostra stessa esperienza associativa la dove vivono con le loro tradizioni, fantasia ed entusiasmo.

Come fare?

Dal centro, volutamente, non c’è una indicazione precisa su come organizzarla e viverla. Largo alla fantasia e all'intraprendenza dei responsabili unitari e dei loro consigli per riuscire a realizzare l’intento.

Tutto può partire dal contatto tra i rispettivi presidenti (o i consigli se si vuole) per un dialogo di presentazione reciproca delle associazioni. Da li devono scaturire le idee su come concretizzare la proposta.
Ogni associazione è particolare (sono diverse per numero, per composizione, per tradizione, per vivacità, per propensioni, ecc.) quindi starà ai responsabili valutare come ottenere il miglior risultato per le realtà interessate.

Qualche idea?

Per qualche associazione piccola il tutto potrebbe fermarsi al contatto tra i responsabili, oppure un incontro tra i responsabili delle due associazioni, oppure: 
  • si potrebbe organizzare un momento di incontro comune tra uno o più settori delle rispettive associazioni;
  • una visita di alcuni soci ad un gruppo di soci dell’altra associazione per un momento di condivisione;
  • una associazione che visita l’altra condividendo la partecipazione ad una celebrazione eucaristica seguita da un aperitivo in cui brevemente ogni settore di un’associazione si racconta all'altra;
  • il consiglio di una associazione che partecipa come uditore all'assemblea dell’altra;
  • organizzare e vivere un appuntamento comune durante l’anno associativo.
Insomma chi più ne ha ne metta … magari facendo in modo che questi incontri prevedano anche un momento conviviale che sciolga la formalità e favorisca la fraternità (una merenda, un aperitivo, un pranzo, una cena …)

Sta ai rispettivi responsabili, colto lo spirito dell’iniziativa, trovare la forma più realistica per far vivere l’esperienza del gemellaggio alle rispettive ATB.

Dal racconto e dall'ascolto reciproco posso emergere idee, provocazioni, proposte che possono aiutare a rendere sempre più vivace l’esperienza associativa per i nostri soci perché davvero l’essere di AC, il vivere lo stile dell’AC possa davvero cambiare la vita, essere prezioso aiuto nella vita cristiana e sociale.

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