ADULTI PIU'

IL PERCORSO ADULTI PIU’

Luogo: la casa 

Questa porzione di associazione va seguita con particolare cura, trattandosi della più numerosa, motivata e capace di comprendere molti significati del cammino assembleare con una intensità che sfugge ai soci più giovani. 

Tuttavia come le altre fasce d’età, anch’essa va “provocata” perché arrivi al momento intergenerazionale assembleare con un contributo originale e ricco. Poiché molti di loro tendono ad aspettarsi di andare in parrocchia e ascoltare qualcuno che parla, noi li inviteremo nelle case, a piccoli gruppi autorganizzati e chiederemo loro di parlare della personale scoperta dell’AC avvalendosi di foto, ricordi, racconti, documenti, testimonianze. 

L’INCONTRO NELLE CASE

Il Consiglio di ATB con il presidente predisponga una ipotesi di ritrovo degli adulti-più in piccoli gruppi pomeridiani che si ritrovano a bere un tè (caffè, cioccolata, ecc.) e a rispondere alla domanda: “Come l’AC mi ha cambiato la vita?”. 

Si abbia l’attenzione di formare piccoli gruppi anche nei luoghi dove ci sono i soci che non si possono muovere, siano essi nelle case o negli istituti di cura. 

Obiettivo dell’incontro è far sì che ciascuno ricordi e racconti, ma anche di raccogliere eventuali materiali o appunti da lasciare alla consultazione quando ci sarà l’assemblea elettiva e di elaborare un messaggio breve da condividere durante l’assemblea elettiva come sintesi del gruppetto che si è incontrato.

Una prima variante è invitare anche qualche giovane o ragazzo dell’ACR che ascolti e faccia un reportage scritto-audio-video. 

Una seconda variante è che siano presenti anche alcuni soci della associazione con la quale si è gemellati. 

I GEMELLAGGI

Dal centro diocesano sarà assegnata ad ogni ATB una associazione con la quale fare un gemellaggio. In base alla successiva organizzazione degli incontri per fasce d’età, si può stabilire con quali modalità e intensità vivere il gemellaggio. Si può immaginare, ad esempio, che gli incontri degli adulti più nelle case siano fatti tra soci delle due associazioni gemelle oppure che alcuni membri dell’associazione gemella partecipino come uditori a determinati momenti di scambio e verifica.