Percorso Assembleare: SECONDA FASE



CELEBRAZIONE DELLA ASSEMBLEA ELETTIVA di ATB
da 13 ottobre a 8 dicembre

per le ASSEMBLEE DECANALI/INTERPARROCCHIALI
da 8 dicembre a 12 gennaio 2020


Innanzitutto per le norme pratiche sullo svolgimento delle assemblee ed elezione delle cariche associative (ad es.: numero di eletti in relazione ai numeri dei gruppi, cooptazione di membri e tutto quanto necessario), si rimanda alla documentazione curata dal Segretario Diocesano e trasmessa ai Presidenti.

Al fine di poter svolgere nel migliore dei modi il percorso assembleare si consiglia di posizionare la data di assemblea di ATB il più tardi possibile (suggerito 8 dicembre).


PRIMA DELL’ASSEMBLEA

La domanda “come l’Ac mi ha cambiato la vita?” trova nell'assemblea di ATB il luogo principe in cui fare sintesi del cammino percorso, il luogo dove le diverse anime dell’associazione – giovani, adulti, adulti più – si confrontano su quale impatto il proprio essere di AC ha esercitato sulla vita di ciascuno, su quale immagine di Chiesa sentono più vicina al proprio gruppo, su quali prospettive si aprono per il nuovo triennio associativo. 

Questo cammino assembleare arricchito di spunti di riflessione e di piste di lettura della propria realtà ci vuole aiutare a scoprire che è sempre più importante e necessario imparare a guardare in modo disincantato e realistico il territorio in cui la nostra associazione è inserita. Il percorso assembleare è sicuramente uno dei momenti fondamentali per fare insieme il punto della situazione per poi sognare ed elaborare strade e strategie da seguire.

La sfida di questo cammino assembleare, così articolato, trova la sua origine nella consapevolezza che non è sufficiente alla vita di un’associazione come la nostra un momento solo elettivo, pur indispensabile per la continuità associativa, ma appare sempre più necessario una preparazione comune che ci aiuti a comprendere a pieno, con sguardo disincantato, il territorio in cui ogni nostra associazione locale è inserita.


L’ASSEMBLEA di ATB

Per queste ragioni proponiamo che nelle singole assemblee di ATB sia previsto un momento introduttivo in cui un socio per settore, laddove tutte le fasce d’età siano rappresentate nel gruppo, oppure un socio per ogni esperienza vissuta, racconti quanto è stato fatto e gli interrogativi, le suggestioni, le ricchezze o le perplessità incontrate.

La domanda 'personale' della prima fase diventa 'collettiva' con la specifica "Quale delle 7 chiese siamo?" per aprire immediatamente dopo a uno slancio propositivo "E quale AC immaginiamo/costruiamo per la realtà che ci siamo appena detti di vivere?"
Ciò che cambia davvero la vita è, senza dubbio, l’incontro con il Risorto, ma il mio essere di AC connota in qualche modo questo incontro? Se sì, come?

L’assemblea diventa così un primo momento di confronto, di cui Presidente e Consiglio faranno sintesi, al fine di provare ad immaginare a quale delle 7 Chiese dell’Apocalisse la propria ATB assomigli, con tutte le bellezze e le fatiche del caso.
Sulla base di quanto emerso in sede di confronto e delle esperienze vissute nel triennio, non potrà mancare in assemblea uno sguardo verso il cammino futuro e la progettazione di attenzioni e iniziative. 
In questa prospettiva proponiamo di vivere anche il momento più specificamente elettivo dell’Assemblea, offrendo, cercando o proponendo ai soci anche la prospettiva di assumere nel gruppo un ruolo più attivo nella condivisione della corresponsabilità associativa. 

La nuova struttura delle ATB, già introdotta nello scorso triennio, permette proprio questa condivisione: il Presidente non è lasciato solo e non deve “fare da solo”, ma è indispensabile il supporto, sia di tutti e di ciascuno, ma anche di chi, come consigliere, si fa carico più da vicino del cammino del gruppo. In quest’ottica è bene, ove possibile, che in sede di consiglio siano rappresentate tutte le fasce d’età presenti nel gruppo.

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