RAGAZZI


Percorso assembleare dei ragazzi 2019/2020 




Introduzione 



In preparazione all'Assemblea Diocesana del 23 febbraio 2020, che coinvolgerà anche i ragazzi dell’ACR attraverso i rappresentanti dei gruppi, è proposto ad ogni gruppo ACR un bilancio dell’ultimo triennio. 

Le attività proposte ai ragazzi per stimolare la riflessione si rifanno all'ambientazione dell’iniziativa di quest’anno, la città. L’importanza di questo incontro è grande, perché grazie a quanto emergerà dal confronto coi ragazzi protagonisti saremo sempre più “L’ACR GIUSTA!”. 

Di seguito viene dunque descritto l’incontro da svolgere con il proprio gruppo ACR entro la data dell’Assemblea. Gli educatori sono liberi di apporvi piccole variazioni, consapevoli però di mantenere intatto l’obiettivo di una verifica del triennio scorso secondo potenzialità e criticità e di una raccolta di idee e desideri per il triennio futuro. 

L’incontro coi ragazzi – prima parte


Per l’inizio dell’attività si può simulare una gita alla “MOSTRA DELL’ACR”, dove sono raccolte fotografie ed oggetti che richiamano le attività svolte dal 2017 in avanti. 
Appese ai muri si troveranno quindi le fotografie che ripercorrono il maggior numero di attività svolte dal gruppo: incontri parrocchiali, Festa del Ciao, attività di zona (Festa della Pace ad es.) e diocesane (Edr, Festa degli incontri, Santa Caterina ecc). Ogni fotografia può essere corredata da una breve didascalia (come appunto avviene nei musei) con titolo e data.
Su un tavolo al centro della sala si dispongono invece alcuni oggetti acrrosi: poster della regola di vita e quaderno spirituale, libretti per i tempi forti (Avvento, Quaresima ed Estate Eccezionale), tessere, gadget delle varie edizioni della festa della pace, maglietta, bandana, ecc. 

L’educatore assumerà il ruolo di guida della mostra, illustrando foto e oggetti. Viene anche lasciato ai ragazzi un momento per aggirarsi liberamente tra il materiale esposto. All'educatore spetta quindi il compito di guidare la riflessione dei ragazzi, stimolandoli con domande (es. “Cosa ti ricordi di questo momento? A cosa ti fa pensare questo oggetto?”). 

N.B. In alternativa alle foto stampate e appese, si può creare una semplice presentazione PowerPoint, da far girare su due o più schermi posizionati in diversi punti della sala. 


L’incontro coi ragazzi – seconda parte 


Al termine di questo primo momento, si passa alla fase più “pratica” e concreta. 

1. IL MUSEO – cosa tenere: scopo di questa attività è far emergere quello che di buono e bello è stato fatto, cioè quello che i ragazzi ricordano con più gioia, quell'aspetto dell’ACR che gli fa venire voglia di far parte del gruppo. Anche nel museo infatti vengono conservate le testimonianze del passato di cui vogliamo mantenere vivo il ricordo, gli oggetti belli, preziosi e di valore.
Si richiede perciò ai ragazzi di riprodurre come un "tableau vivant", un fermo-immagine, di quello che secondo loro è stato uno dei momenti più significativi del triennio trascorso. Quando tutti i ragazzi hanno assunto la posa giusta, l’educatore scatta una fotografia (rimandando al tema “Pronti a scattare” – anno associativo 2017/2018).

In un secondo momento si invitano i ragazzi a scrivere la “ricetta dell’ACR perfetta”, i cui ingredienti sono tutte le cose belle vissute (in questo caso il rimando è a “Non c’è gusto senza Te” – anno associativo 2018-2019). 




2. LA DISCARICA – cosa buttare: in questa attività i ragazzi sono invitati a riflettere su quello che non è piaciuto loro durante il triennio. Gli educatori preparano due cestini della spazzatura, uno etichettato come “RICICLO”, l’altro come “MACERO”. Ogni ragazzo riceve un foglio su cui scrivere quello che vorrebbe “buttare via”: un momento, un’attività che ha vissuto con fatica per qualche motivo, un atteggiamento negativo che magari si potrebbe modificare per rendere migliori gli incontri. Una volta scritto il proprio pensiero, il ragazzo appallottola il foglio e lo getta nel cestino; in quello RICICLO se ritiene che gli si possa dare una seconda opportunità, magari sistemando la parte “rotta”, quella che non va, oppure nel cestino MACERO se ritiene che sia una cosa da eliminare definitivamente. Poiché per
entrare in discarica solitamente è richiesta una tessera, si può anche realizzare uno “sbarramento” prima di arrivare ai cestini, che i ragazzi possono superare solo se esibiscono la tessera associativa. Se non l’hanno con sé, possono tentare di fare canestro da dietro lo sbarramento. Quando tutti i ragazzi hanno terminato il “conferimento”, l’educatore prenderà un bigliettino da ciascun cestino e lo leggerà al gruppo, chiedendo a tutto il gruppo se è d’accordo o meno su quello che c’è scritto e sul fatto che si trovi in uno o nell'altro cestino. Gli altri bigliettini verranno poi recuperati dagli educatori per essere letti in un secondo momento, per discuterne in cordata o in equipe educatori prendendo spunto per ricalibrare incontri e attività; questo deve essere comunicato ai ragazzi, così che possano capire quanto preziosi siano i loro suggerimenti. 


3. IL CANTIERE – il futuro: gli educatori si mettono ora nei panni di capocantiere, srotolando di fronte ai ragazzi un cartellone su cui è riportata l’immagine del cantiere di un palazzo in costruzione. Ai ragazzi va invece il ruolo dei classici vecchietti che osservano i lavori ed esprimono la loro opinione sul lavoro in corso: 
“Mah io qui farei così… forse è meglio se questo mattone lo metti qui…”. Insieme si ragiona
su cosa vorrebbero, sui loro desideri per il futuro dell’ACR. Su ogni mattone verrà quindi scritta una proposta. L’immagine sarà anche utile per far ragionare i ragazzi sul proprio cammino di fede personale: a quale livello della costruzione sentono di essere arrivati? Sono ancora alle fondamenta, oppure già al piano terra? Cosa o chi può aiutarli nel crescere, andando verso i piani più alti?

4. LA PUBBLICITÀ – cosa e come promuovere: una volta terminato questo percorso di verifica è il momento di immaginare un modo per comunicare anche agli altri quanto sia bello far parte dell’ACR.
Ai ragazzi viene quindi chiesto di realizzare un cartellone pubblicitario, dove il prodotto da vendere è proprio l’ACR. Serviranno quindi uno slogan, un’immagine, tanto entusiasmo e tanta fantasia. Spunti possono essere presi dall’attività “museo” fatta precedentemente. 


Nota conclusiva 


Sia il cartellone del cantiere che quello pubblicitario saranno portati in Assemblea Diocesana, il 23 febbraio 2020 a Milano; in parallelo all'Assemblea degli adulti si svolgerà anche quella dei più piccoli, la quale coinvolgerà i rappresentanti di tutti i gruppi ACR. Tali rappresentanti coincidono con i delegati EDR che la maggior parte dei gruppi ACR ha votato al proprio interno all'inizio del cammino EDR. 

I gruppi che ne sono sprovvisti sono invitati ad eleggere i propri delegati (massimo due per fascia di età: 6/8, 9/11 e 12/14). 

Seguiranno comunicazioni relative al programma dell’Assemblea. 

BUON LAVORO! 
L’Equipe Diocesana ACR




DA CINQUANT'ANNI AL CENTRO



Da sempre l'ACR (e così anche nel suo 50° anno d'età) mette i ragazzi al centro: un esempio ne è il cammino verso l'Assemblea Diocesana 2020.



Il protagonismo e l'ascolto attento dei desideri dei ragazzi sarà la chiave di volta che vuole accompagnare nei prossimi mesi tutti i gruppi ACR diffusi nel territorio.



Questo perché vi è la ferma convinzione che anche i ragazzi possano e debbano partecipare come soggetti attivi del loro percorso di crescita umana e spirituale all'interno della Chiesa e dell'Associazione.

Per fare ciò si inviteranno i diversi gruppi parrocchiali ACR a svolgere degli incontri dedicati, in un percorso a tappe che, passando dalla verifica del triennio concluso ai sogni per gli anni futuri, giungerà all'Assemblea Diocesana dei Ragazzi (ADR): un vero e proprio momento di confronto a misura di ragazzo, che si attuerà in concomitanza con l'Assemblea "dei grandi" e che raccoglierà i pensieri dei delegati di ogni gruppo parrocchiale ACR, sfociando così nella elaborazione delle linee-guida ACR per il prossimo triennio.

In questa pagina sarà riportato il materiale a supporto di questi passaggi.

Buon cammino!

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