GIOVANI

IL PERCORSO GIOVANISSIMI E GIOVANI

Luogo: la scuola, l’ambiente lavorativo, contesti di rilevanza sociale, culturale, caritativa, politica...


Per questo momento di verifica personale che costituisce la prima fase del percorso assembleare, ai giovani di AC è chiesto di mettersi in gioco, uscire dalla propria realtà territoriale e andare a incontrare esperienze significative nella diocesi che parlano di scelte forti.

Un viaggio ideale tra le 7 Chiese, perché ogni Chiesa è di fatto una comunità di uomini che vive, lavora, si relaziona al proprio interno e con altri. Un viaggio concreto, in cui si va nei diversi luoghi all'incontro con l'altro a partire dal contesto in cui è inserito.

E un viaggio personale di discernimento, che deve avere sempre sullo sfondo la grande domanda “come l’AC mi ha cambiato la vita?”.

Nelle diverse realtà si cercherà di incontrare la "comunità" che li abita e vive ponendosi in ascolto non tanto delle attività svolte quanto delle relazioni vissute. L’obiettivo non è suscitare confronti competitivi e potenzialmente demoralizzanti, ma condividere gioie e fatiche unicamente per riscoprire che la passione che anima quelle comunità è la stessa che alimenta il loro essere giovani di AC.

Dall'incontro con una realtà più o meno diversa dalla propria, ma soprattutto da cammini personali tangibili, i giovani intuiscono cosa ha cambiato la vita di quelle persone. E si chiedono se qualcosa di simile è successo nella loro vita, e se in qualche modo c’entra anche il loro cammino in AC.

Le esperienze di ‘visita’ saranno organizzate a livello diocesano, ma è emerso come fondamentale raggiungere capillarmente ogni singolo iscritto tra i 14 e i 30 anni.
In questa fase pertanto alle singole ATB chiediamo solo (ma ponendo grande cura) di invitare personalmente ogni giovane del territorio a partecipare ad almeno un momento di questa prima fase del percorso assembleare.

I giovani poi porteranno ciò che hanno vissuto come esperienza nelle proprie assemblee territoriali di ATB, contribuendo alla discussione della seconda fase.


Ciascun giovane potrà partecipare ad uno o più momenti di incontro, che saranno strutturati in giornate così scandite:
  • Conoscenza della realtà e, dove possibile, svolgimento di un’attività pratica insieme
  • Momento conviviale (ad es. pranzo insieme)
  • Scoperta delle relazioni (ascolto testimonianza)
  • Domande
  • Condivisione dell’esperienza vissuta

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